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Storia

Attraverso le mani, verso noi stessi

Lavoro artigianale
e mestieri di nicchia

La Mostra dell’Artigianato Vivo è nata nell’estate del 1980, per opera di un ristretto numero di persone, le quali avevano avvertito l’esigenza di rendere visibile il lavoro artigianale e i mestieri cosidetti di nicchia.

Il 1980 fu l’anno zero, l’edizione di prova, e vide radunati sotto il portico di Piazza Roma pochi espositori, per lo più amici e conoscenti degli organizzatori.

Dall’anno dopo e per i successivi 10, l’esposizione ebbe luogo tra Piazza Roma e le Antiche Cantine Brandolini con un ridotto numero di artigiani.

L’evoluzione
dell’Artigianato Vivo

Passando al secondo ciclo della mostra, ovvero quello che dagli anni ’90 ad oggi, con il crescere degli espositori e con l’aumentare delle esigenze dei visitatori, si è reso necessario sviluppare la Mostra in maniera più articolata, integrandola con manifestazioni ed eventi collaterali.

Dopo aver sperimentato la via della mostra itinerante, si è approdati all’individuazione di un percorso nel paese che, oltre ad accogliere come in un habitat naturale questo tipo di lavorazioni, è riuscito a valorizzare l’architettura rurale e la cornice paesaggistica del contesto urbano cisonese. Questa primitiva intuizione è quella che, con qualche variante, ha dato alla mostra la connotazione attuale.

L’organizzazione ha da subito avvertito come regola inderogabile, la necessità di ospitare unicamente artigiani che dessero dimostrazione del lavoro manuale. Ciò ha fatto si che questa manifestazione sopravvivesse a tutti i tentativi di imitazione e allontanasse il rischio di far diventare la mostra un mercato.

L’Artigianato Vivo oggi

Nei primi quindici giorni di Agosto, nell’ambito dell’ormai tradizionale appuntamento estivo targato Artigianato Vivo, le strade di Cison di Valmarino si riempiono di artigiani all’opera.

Oltre 200 artisti dell’artigianato provenienti da ogni parte d’Italia, ma anche dall’estero, sono pronti a traslocare a Cison insieme alle loro creazioni, eseguite con tanta cura e passione nelle serate d’estate per partecipare a questa rassegna organizzata dalla Pro loco da oltre 40 anni, avvicinando il pubblico a quelle forme d’espressione artistica, spesso oscurate dalla produzione di massa.

L’artigiano che partecipa ad Artigianato Vivo lo fa con pezzi unici, nati dall’amore per la bellezza e la qualità, dedizione di cui verrà fatto sfoggio nei giorni della manifestazione attraverso la realizzazione in loco di alcuni manufatti e l’illustrazione delle varie fasi di lavorazione, del vetro, della concia, della rilegatura libri, l’arte del cesello e altro.

Pensati per i più piccoli, i laboratori didattici, che spaziano dalla tessitura alla tornitura del legno, passando per un laboratorio con officina senza tralasciare la riscoperta di un antico mestiere, quello dell’impagliatore di sedie. Sono numerosi gli espositori coinvolti in questa iniziativa che è prevista tutti i giorni durante lo svolgimento della manifestazione.

A questo importante evento oltre ai tanti espositori, fa da cornice un ricco calendario di incontri musicali per tutti i gusti e per tutte le età, che trova la sua collocazione naturale all’interno del percorso stesso, insieme ai forniti stand enogastronomici che propongono i prodotti tipici del territorio. È un’interessante proposta culturale che prevede la partecipazione di numerosi autori d’opere legate al territorio veneto e a quello “cisonese” in particolare.

Tante le novità presenti nelle edizioni trascorse e future da scoprire di anno in anno nei vari scorci del paese. Giornate che offrono una riscoperta dei lavori artigianali, oggi quasi caduti nel dimenticatoio in un borgo, come quello cisonese, all’insegna dell’ospitalità e del divertimento.

L’itinerario della mostra che si snoda all’interno del paese, offre a tutti i visitatori numerosi parcheggi collegati al paese, nonché servizi accessibili ai diversamente abili.

Artefici di questo piccolo miracolo cisonese sono i volontari della Proloco, in collaborazione con le altre associazioni del borgo antico. Non c’è famiglia che non contribuisca a vario titolo al successo della manifestazione, un vero esercito di volontari.

Tutti meriterebbero di essere nominati ad uno ad uno: chi lavora al chiosco, chi seleziona gli artigiani, chi mette a disposizione case e portici, chi contribuisce in qualsiasi maniera, anche semplicemente con la cortesia, che è uno dei biglietti da visita che fanno di Artigianato Vivo una manifestazione unica.